Gianfilippo De Astis

Vulcanologo INGV Primo ricercatore presso la sede di Roma, Istituto Nazionae di Vulcanologia

Gianfilippo De Astis, barese di origine, è primo ricercatore all’INGV dalla fine del 2021, dopo aver lavorato dal 1997 al 2008 presso l’Osservatorio Vesuviano come ricercatore geofisico (Sez. INGV Napoli dal 2000) e dal 2008 a tutt’oggi all’INGV di Roma. Ha conseguito sia la laurea in Scienze geologiche che il Dottorato in Sc. della Terra presso l’Univ. degli Studi di Bari. Ha vinto borse di studio e lavorato presso l’Istituto Internazionale di vulcanologia – CNR di Catania (1989-1991) e presso l’NGIL – British Geological Survey per brevi periodi. E’ stato prof. a contratto presso “La Sapienza” (2018-2020). E’ vice-Presidente dell’Associazione Italiana di Vulcanologia. E’ co-coordinatore del Gruppo di Lavoro Comunicazione INGVvulcani. Nell’ambito della comunicazione INGV ha scritto vari articoli divulgativi sul Blog INGVvulcani (https://ingvvulcani.com/), come pure sul sito dell’AIV (https://www.aivulc.it/news-approfondimenti/2_4/it/), ed ha partecipato più volte con dei progetti INGV al Festival della Scienza di Genova. Come ricercatore scientifico ha pubblicato alcune carte geologiche (es. Stromboli e Vulcano) e circa 60 articoli scientifici su vulcani italiani, argentini ed etiopi. Ha collaborato con università italiane e straniere, dove ha tenuto seminari riguardanti la vulcanologia, la cartografia, la pericolosità e il rischio vulcanico.

Intervento per Volcanic Attitude:

Sulla nave, in viaggio verso Vulcano, passeremo sopra il più grande vulcano sommerso del Mediterraneo: il Marsili. Insieme a Gianfilippo De Astis scopriremo questo grande vulcano sommerso e approfondiremo la storia delle eruzioni vulcaniche alle Eolie.

Arrivati a Vulcano – dove saliremo sul Cratere La Fossa  – esploreremo con lui alcuni concetti fondamentali della vulcanologia moderna, a partire dal termine (inglese) UNREST che individua quello stato di agitazione e di cambiamento di condizioni fisico-chimiche che può preludere all’approssimarsi di un’eruzione. Il tempo con Gianfilippo sarà anche occasione per conversare di mappe geologiche, in aree vulcaniche, e di come il comportamento passato di un vulcano (compreso attraverso le successioni dei suoi depositi), ci possa dare la chiave per comprendere il suo comportamento futuro insieme con i sistemi di monitoraggio. Parleremo quindi delle eruzioni più recenti (i.e. storiche) avvenute sull’isola di Vulcano.

 

 

Luoghi d’intervento:  Nave Laurana, Ponte superiore, Mar Tirreno –

Baia di Levante, Acque Calde, Vulcano

Foto e video: Davide Pompejano

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