Loredana Longo
Artista
Loredana Longo, nata a Catania, vive e lavora a Milano Ha conseguito il diploma in Lingue straniere e il Diploma di Laurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Catania. Artista poliedrica, utilizza svariate tecniche e materiali per realizzare le sue opere, che sono principalmente costituite da installazioni site specific, sculture, performance, documentazioni fotografiche e video. La sua ricerca si può sintetizzare in quella che l’artista definisce “estetica della distruzione”, un insieme di visioni, spesso provocatorie, in cui distrugge e ricostruisce i suoi soggetti, creando opere molto suggestive e scenografiche. La capacità con la quale utilizza differenti materiali e tecniche, costituisce sicuramente una caratteristica fondamentale di quest’artista, oltre all’utilizzo del fuoco, suo elemento privilegiato.
Tra le ultime mostre ricordiamo:
2023 Mirroring, Galleria Anna Marra, Roma, a cura di Donatella Mezzotero/ La vita è Wow, 15 anni di Dynamo Art Factory, Triennale di Milano a cura di Diva Moriani e Marco Bazzini, / Practicalities, a cura di Marina Dacci, Baert Gallery, Los Angeles/ 2022 / CRASH#1-2, Galleria Francesco Pantaleone, Palermo/ Milano, a cura di Irene Biolchini / BREAK, Montoro12 Gallery, Bruxelles, a cura di Marina Dacci / 2021 La Vie Materielle, curata da Carine Fol e Marina Dacci, Centrale pour l’Art Contemporaine, Bruxelles /2020 Quello che rimane, Monte di Pietà di Palazzo Branciforte, Palermo, a cura di Elisa Fulco e Antonio Leone / 2019 Creative Executions, Officine Saffi, Milano a cura di Irene Biolchini e Lorenzo Madaro / Second Life, Sahrai flagship store, London, a cura di Marina Dacci / La conservazione della libertà, Fondazione Berengo, Venezia, a cura di Pietro Gaglianò /2018 Same same but different, Kunst Merano Arte e Museo Civico di Castelbuono, Palermo a cura di Christiane Rekade e Laura Barreca, / 2017 Victory, La Mattanza, Consolato Generale d’Italia a New York (USA), a cura di Agata Polizzi / Due South, Delaware Contemporary Museum, Wilmington, USA, a cura di Marianne Bernstein.
Progetto per Volcanic Attitude
BLACK PHOENIX / performance
Un lontano boato e il cielo si scuriva, un’enorme nuvola di cenere si diffondeva attorno al cratere e nei luoghi circostanti. Poco dopo, tutto era nero, spolverato di quella sbrilluccicante cenere scura. E’ sempre stato faticoso rimuovere questa cupa copertura da tutti gli oggetti, ma magicamente bastava anche solo spostare qualcosa per vederne la forma disegnata sul suolo.
Talvolta ho pensato che il mito della Fenice potesse essere paragonato all’umanità che vive attorno ad un vulcano, costretta a rinascere dopo ogni terremoto, eruzione, seppellimento della lava o delle ceneri.
Vulcano Baia di Ponente – Spiaggia delle sabbie Nere – Moletto